Aristotele

Aristotele è uno dei massimi pensatori di tutti i tempi. Egli si formò alla scuola di Platone e fu il più importante tra gli studenti dell'Accademia, dove entrò nel 367 a.C. a diciassette anni e in cui rimase fino all'età di trentasette. Suo padre Nicomaco era stato medico alla corte del re Aminta III di Macedonia e nella sua famiglia vi era una lunga tradizione scientifica. È probabile che l'interesse del filosofo per le scienze naturali e per la biologia, derivi da questa eredità culturale.



Politica

Aristotele è meno interessato all'attività politica rispetto a Platone, per due motivi:

  1. clima culturale e politico della città 
  2. l'ambiente di origine di Aristotele


Aristotele vive nell'epoca della crisi delle città greche, che a partire dalla metà del IV secolo a.C. perdono la loro forza e autonomia e vengono sottomesse all'egemonia della Macedonia. L'attività politica tende a essere gestita da un centro di potere lontano, localizzato nella corte del sovrano, e i cittadini, che non possono più partecipare alle decisioni importanti, si disinteressano alla vicenda pubblica. A ciò si deve aggiungere che Aristotele non era ateniese, ma proveniva da una zona "periferica" della Grecia, la peniscola Calcidica, per cui non poteva aspirare a far carriera politica ad Atene, dove era considerato uno straniero. La sua ricerca si focalizza sulla conoscenza disinteressata della realtà e il compito assegnato alla filosofia muta: di comprendere e descrivere l’unico mondo reale in cui l'uomo vive.




Il liceo

Dopo la morte del maestro nel 347 a.C., Aristotele, abbandonò l'Accademia e si recò ad Asso in Asia Minore, dove conobbe il giovane naturalista Teofrasto, suo primo celebre discepolo con il quale si dedicò prevalentemente agli studi di biologia marina.

Tornato ad Atene, forte della protezione di Alessandro Magno di cui nel 342 era divenuto precettore, Aristotele fondò nel 335 a.C. una nuova scuola, il Liceo, in un edificio che aveva preso in affitto fuori dalla città presso un bosco consacrato ad Apollo Licio (da cui deriva il nome). Questa istituzione, che ben presto divenne superiore all'Accademia come centro di ricerche sistematiche, veniva anche definita "Peripato" a causa dell'usanza dei suoi membri (chiamati appunto "peripatetici") di discutere passeggiando nei giardini intorno all'edificio (peripatos in greco significa

"passeggiata").

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