I pluralisti

Si chiamano pluralisti quei filosofi che, a differenza dei primi filosofi, della scuola di Mileto, ritengono insufficiente un unico principio per spiegare la realtà e ricorrono a una molteplicità di principi , che unendosi e separandosi, ma non modificandosi nella propria natura, danno vita al divenire delle cose. I filosofi pluralisti sono Empedocle, Anassagora e Democrito:

  • Per Empedocle l'uomo è costituito dagli stessi quattro elementi con cui sono costituiti tutti gli altri esseri viventi e tutte le cose del mondo. La conoscenza avviene mediante l'incontro fra lo stesso elemento presente nell'uomo e nella cosa percepita, da conoscere.
  • Anassagora sostiene che, non può esistere una sola radice delle cose, ma innumerevoli. Anch'esse sono piccolissime come gli atomi, ma non indivisibili.
  • Democrito è stato attribuito il principio della conservazione della materia e dell'energia, per la sua affermazione che “Nulla è creato dal nulla né si distrugge nel nulla”, e anche l'idea del movimento per inerzia dei corpi, per il moto naturale di cui gli atomi sono dotati.



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